Cibi “Light”…

…SONO PROPRIO TUTTI LIGHT?

FORSE LEGGERE BENE L’ETICHETTA E’ MEGLIO!!
3 i consigli –guida nella scelta

 Per questo articolo ho preso spunto da una lettera che ho trovato sul web. Mi è sembrato un ottimo motivo di discussione… anche perché me lo sento chiedere ogni giorno!!!

È credenza comune che i prodotti denominati “light” siano dietetici = da includere nella dieta = per dimagrire.

Certo ormai li troviamo dappertutto! Basta scegliere un prodotto ed ecco che spunta nella sua nuova veste “light” : formaggi, yogurt, salumi, biscotti, cracker, patatine, spuntini, barrette … e ancora … bevande… tutto rigorosamente light. “Sicuramente questi non mi fanno ingrassare” è il pensiero comune…e allora via a riempire la credenza e il frigorifero di questi prodotti. Poi vai a vedere l’etichetta nutrizionale e in effetti, in alcuni casi, per alcuni prodotti, non c’è tutta questa grande differenza.

Prendiamo ad esempio il caso delle patatine light…

Vi parlavo prima della lettera curiosa di un consumatore, pubblicato sul Il Fatto Alimentare in cui, in breve,racconta di aver acquistato una confezione di patatine San Carlo “Light” e un’altra di patatine San Carlo “Classica” e ha notato che non c’era una gran differenza tra le due. Si è giustamente domandato se è lecito vendere un prodotto come “light” invece sembra non esserlo…

Ma vediamo meglio insieme di cosa stiamo parlando

Ovviamente mi sono ritrovata a citare questo marchio perché è quello che commercialmente si trova più frequentemente… ma …passatemi principalmente il caso e non la marca…
Certo se sono una persona che sta attenta a quello che mangia per mantenere la linea, non vado a scegliere le patatine fritte, che di “salutare” proprio non hanno nulla; quando ho voglia di mangiarle scelgo quelle più buone…

Prendiamo un altro prodotto. Un noto formaggio che abbiamo almeno una volta assaggiato tutti, il “mitico” Philadelphia.
Confrontando le tabelle dei due tipi in commercio vediamo effettivamente delle differenze.

Ecco in questo caso potrebbe valere la pena scegliere la versione “light” perché, di fatto, c’è una notevole differenza … visto che si tratta di un cibo che mangiamo regolarmente durante la settimana, puntare su un prodotto con meno grassi animali e calorie, va sicuramente a vantaggio, non solo della linea ma anche della salute (vi ricordo che i formaggi sono demonizzati per via del colesterolo)!

Diamo uno sguardo anche alle bibite! Incredibile la quantità di zucchero che possiamo risparmiare…

Guardate quante calorie vengono ingerite con 1 sola bottiglietta!
Peraltro tutti zuccheri semplici (pure questi demonizzati perché causa di diabete e innalzamento dell’insulinemia = aumento grasso addominale) e nessun nutriente importante… tanto per fare un paragone pensate a 1 panino da 50 gr (la classica michetta: ha 34 gr di carboidrati (di cui zuccheri solo 1 gr) e 145 calorie.

Quindi, RICAPITOLANDO, 3 le cose importanti da ricordare per non fare confusione:

  1. controlliamo ogni quanto li mangiamo: sono prodotti che contengono calorie e nutrienti. Questo vuol dire che non possiamo mangiarli tutte le volte e nella quantità che vogliamo … Molto spesso il prodotto light, visto che tanto è light, giustifica la coscienza a mangiarne di più.
  2. Diamo un’occhiata anche alla quantità… Non mangiamone il doppio perché sono meno calorici altrimenti rischiamo comunque di assumere troppe calorie.
  3. Scegliamo bene il prodotto! Soprattutto impariamo a leggere l’etichetta nutrizionale e a guardare le differenze rispetto allo stesso prodotto classico.

Anche voi lo farete dopo aver letto questo articolo ?

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Francesca

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